Per mantenere un ottimo stato di salute fare prevenzione è importantissimo. Soprattutto per le donne è fondamentale tenere sotto controllo vari aspetti del proprio corpo e la visita senologica è uno degli appuntamenti imprescindibili per la salute femminile.
Prendersi cura della propria salute è un atto di amore verso sé stesse, fare prevenzione serve ad agire in tempo sulle possibili problematiche in cui si può incappare nel futuro e cercare di rimediare il prima possibile. Una delle visite più raccomandate dai medici è la visita senologica Roma che, accompagnata da esami diagnostici appropriati, può fare davvero la differenza.
La visita senologica generalmente non è dolorosa, anche se alcune donne potrebbero avvertire un lieve disagio durante la palpazione. È importante ricordare però che una visita regolare può salvare la vita.
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Ecco tutto ciò che c’è da sapere per affrontarla con serenità e consapevolezza.
Quando va fatta la visita senologica?
La visita senologica dovrebbe essere una routine regolare per ogni donna a partire dai 20 anni. Andrebbe fatta una volta all’anno anche se non sono presenti sintomi specifici o casi in famiglia. Per le donne invece che hanno una storia familiare di cancro al seno, o con altri fattori di rischio significativi, potrebbe essere necessario iniziare già prima dei 20 anni ed effettuata con maggiore frequenza. Dopo i 40 anni, fare delle visite al seno è ancora più fortemente raccomandato poiché il rischio di sviluppare il cancro al seno aumenta.
Che visita fa la senologa?
Prima di tutto bisogna chiarire chi è la senologa, questa è una figura professionale specializzata in grado di diagnosticare, trattare e prevenire le malattie del seno. Durante la visita, la senologa esegue un esame clinico delle mammelle, valutando la presenza di eventuali noduli, cambiamenti nella consistenza del tessuto, retrazioni cutanee o altre anomalie. Inoltre, la senologa raccoglie una dettagliata anamnesi familiare e personale della paziente, considerando eventuali fattori di rischio e sintomi riferiti. La visita può includere anche un esame delle ascelle per verificare l’eventuale presenza di linfonodi ingrossati.
Quali esami fare per controllare il seno?
Gli esami per controllare la salute del seno sono vari e dipendono dall’età e dai fattori di rischio di ciascuna persona. I principali test diagnostici includono la mammografia, ovvero un tipo di esame radiologico usato per individuare anomalie nel tessuto mammario, come tumori o altre condizioni patologiche. Durante una mammografia, il seno viene compresso tra due piastre piatte e un’apparecchiatura a raggi X viene utilizzata per scattare delle immagini del tessuto mammario. Utilizzata spesso in combinazione con la mammografia, l’ecografia mammaria si effettua per approfondire l’analisi di noduli palpabili o altre anomalie rilevate producendo immagini del seno grazie agli ultrasuoni che penetrano nei tessuti. La risonanza magnetica inveceè indicata per le donne ad alto rischio di cancro al seno o quando gli altri esami non sono sufficientemente chiari. La biopsia, infine, avviene quando è necessario prelevare un campione di tessuto per un’analisi più approfondita in laboratorio.
Cura del seno: quali esami per quali età?
La frequenza e il tipo di esami per il controllo del seno variano in base all’età e ai fattori di rischio. In genere, tra i 20-30 anni è necessario fare autopalpazione mensile e la regolare visita senologica annuale. Tra i 30-40 anni bisogna continuare con l’autoesame mensile, la visita senologica annuale e considerare l’ecografia mammaria come complemento alla visita. Tra i 40-50 anni la mammografia annuale o biennale è fissa e bisogna continuare con l’autoesame e le visite senologiche annuali. Oltre i cinquant’anni seguire i consigli del medico ed effettuare visite senologiche regolari.
Come si svolge una visita senologica
La visita senologica è molto semplice e non invasiva. Prima di tutto la senologa raccoglie informazioni sulla storia medica della paziente, sintomi, storia familiare di malattie del seno e fattori di rischio personali. Successivamente ci si spoglia dalla vita in su per permettere alla dottoressa si scrutare il seno e le ascelle. In caso vengano rilevate anomalie si discute e si procede con ulteriori esami
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